VENDERE CASA: Pubblicità e trattiva (3)
DEVI VENDERE CASA? DA DOVE COMINCIARE?(parte terza)
Dopo aver verificato i documenti e determinato il prezzo, passiamo alla vendita, per vendere un ‘immobile bisogna pubblicizzarlo in maniera adeguata, con l’utilizzo dei mezzi cartacei (giornali, riviste etc.) ma sopratutto con l’utilizzo di internet, pubblicizzare la propria casa in maniera adeguata significa fare un investimento, vanno bene i portali gratuiti, ma per avere dei buoni risultati bisogna utilizzare anche quelli a pagamento, sicuramente il gratis attira…ma se ci sono portali a pagamento un motivo ci sarà…e dal punto di vista pratico la differenza è sostanziale, sia a livello numerico, sia a livello qualitativo, in genere i portali a pagamento dedicati al settore immobiliare forniscono un numero di clienti più elevato e più di qualità (in sostanza un numero minore di clienti perditempo).
Cominciamo con lo scrivere un annuncio efficace, che esalti le qualità dell’immobile, ma che deve essere obiettivo e veritiero, infatti cercare di nascondere i difetti dell’immobile da un lato significa maggior numero di telefonate e appuntamenti, ma dall’altro significa molte più perdite di tempo e molte più critiche da porte dei potenziali acquirenti;
L’annuncio va corredato da foto che devono essere ben fatte, chiaramente non occorre per forza una macchina fotografica professionale, ma occorre soltanto che gli ambienti rendano bene in foto, corredare un annuncio con belle foto significa ricevere maggiori attenzioni; L’ideale per presentare la casa al meglio, è dare una rinfrescata alle pareti e eliminare gli accessori troppo vecchi, un investimento di qualche migliaio di euro, sicuramente velocizza la vendita;
A tal proposito, Noi offriamo, a seconda degli accordi, e se ce nè bisogno, un servizio per ripristinare parzialmente casa, anticipando le spese che recupereremo alla vendita dell’immobile.
Altra cosa fondamentale è inserire il prezzo, mi è capitato spesso di chiamare dei proprietari che non vogliono dire il prezzo, questo è sinonimo di ulteriore perdite di tempo (che già normalmente sono molte, infatti solo una piccola percentuale di clienti è realmente interessata), ed in genere fa presagire che il prezzo è fuori mercato.
Adesso che si cominciano a fare appuntamenti, è fondamentale presentare la casa in maniera corretta, ed è altrettanto fondamentale cercare di capire se il cliente che abbiamo di fronte è realmente interessato alla casa, se ha mai fatto una consulenza finanziaria, per capire se può realmente accedere al mutuo e sopratutto se la cifra che gli può concedere la banca è sufficiente per coprire l’acquisto ( in genere le banche oggi, a chi ha tutti i requisiti, concede solo il 70/80% dell’acquisto, ciò significa che chi compra deve avere almeno il 20/30% per poter acquistare).
Altra cosa fondamentale è che non si vende un immobile sulla parola, vi renderete presto conto che passeranno mesi, che vi sembrerà sempre che state arrivando alla vendita ma il tempo passa, questo perchè la maggior parte dei clienti sono solo perdite di tempo, a tal proposito, se io dovessi ascoltare quello che mi dicono i clienti, venderei 3 case al giorno ( e probabilmente mi troverei alla Maldive :P), la realtà chiaramente è completamente diversa.
Oggi vendere un immobile, è a tutti gli effetti un lavoro, che dura tutto il giorno, per tutti i giorni e per tutti i mesi che occorrono per chiudere una vendita, siete sicuri di voler fare un doppio lavoro???., siete sicuri di avere la pazienza necessaria??..qualche proprietario scherzando, mi ha anche detto che si era deciso a chiamarMI, per evitare di gettare dal balcone qualche cliente :P, ma a parte gli scherzi, vi imbatterete anche in dei clienti che offendono casa o che sono troppo curiosi, un buon professionista serve anche a ” discipinare ” i clienti, il lavoro di un professionista è fondamentale, vi sembrerà strano ma mi è anche capitato di vendere casa ad un cliente che aveva tentato invano di fare una trattativa diretta con il proprietario, ma non era riuscito ad accordarsi, entrambi si erano irrigiditi nelle loro posizioni, il lavoro di un professionista neutrale e preparato, ha fatto si che l’operazione si potesse chiudere con la contentezza di entrambi.
Trovato finalmente il cliente giusto e trovato l’accordo sul prezzo, è consigliabile farsi lasciare una caparra e redigere una sorta di preliminare, in attesa che il notaio controlli tutto e che si prosegua alla stipula di un vero preliminare di compravendita o dell’atto definitivo.
Un professionista serio e competente, ti seguirà dall’inizio alla fine(atto di compravendita), medierà anche con il notaio, per eventuali altri documenti o altre informazioni, farà un investimento sul tuo immobile al fine di rendere il meglio possibile, inizierà con una valutazione oggettiva dell’immobile facendo un indagine di mercato, si occuperà di tutto ciò che occorre per arrivare alla vendita, formulerà un annuncio che attiri la clientela, lo pubblicizzerà su canali professionali e utilizzerà il proprio pacchetto clienti con richieste mirate e di una certa qualità, accompagnerà personalmente i clienti che vogliono visionare l’immobile, e gli darà tutte le informazioni necessarie, conducendo un eventuale trattativa con dei formulari che tutelano sia il proprietario sia il futuro acquirente, in sostanza niente trattative verbali, niente brutte sorprese, ne per il venditore ne per il futuro acquirente, niente perdite di tempo inutili, sarà in grado di ottenere il meglio per tutte le parti coinvolte; Punto fondamentale percepirà il compenso stabilito soltanto se arriverà alla conclusione dell’affare, assumendosi tutte le spese nel caso non riuscisse a vendere l’immobile.
questa è la terza e ultima parte di questo articolo da me scritto per fare chiarezza sulla compravendita.
La Corte Salvatore
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